TÈRMEN
PARLA, QUESTO VINO

 Il vino, questo vino, è uva, è buono e piace. Piace a noi, contadini di Santo Stefano, perché è fatto di sole, di terra e di poco altro. Un po’ di sapienza agricola che il nonno, ha messo da parte per noi; tanta passione colorata di albe e di tramonti che si levano e si distendono dolcemente sulle nostre vigne e spaziano da levante a occidente. E colline verticali su cui si inerpica e si celebra, giorno dopo giorno, il rito consueto della vita e della vite. Tèrmen, vino di confine, tra la terra e il sole. Il lungo inverno dell’oblio ne placa le giovanili esuberanze mentre la primavera ne ridesta i profumi, quando il folletto saggio della vita ci ricorda – ricorda agli uomini – che è tempo di rianimare gli spiriti inquieti e gli infonde quel sapore anarchico che turba il palato e ci fa dir cose. E’ un vino dal passo lento e dall’orizzonte lungo, che racconta storie. Non fate chiasso. Mettetevi in ascolto. Guardate negli occhi i vostri amici e sentirete che dal bicchiere si leva un bisbiglio… Stappate e caraffate con garbo. Lasciate ossigenare per qualche minuto e disponete i sensi con generosità. Minuscole bollicine fioriranno profumi e sensazioni che vi parleranno di quella terra e di quel sole.

Scheda tecnica Tèrmen.pdf